
L’impeto innovatore eclissa tutto quel che è ancorato al passato: le macabre atrocità della guerra e le oppressioni dittatoriali. Questo spirito di rinascita conduce alla creazione di un caleidoscopio di linguaggi artistici all’insegna di una nuova capacità espressiva.
Si parte dal Neocubismo, introdotto dalla prima mostra di Picasso in Italia, per esplorare via via i principali movimenti che vedono la luce e che, altrettanto velocemente, si eclissano nel turbinio migrante di artisti da un gruppo all’altro.
Sottolineando la viva contrapposizione fra Realismo figurativo, il cui massimo esponente è Renato Guttuso, e diverse forme di Astrattismo, non si tralascia l’opera dei grandi del Novecento ancora attivi, quali: De Chirico, Morandi, Balla, Carrà, Sironi, ecc.
Un ricco percorso espositivo curato da Claudio Spadoni che, articolato su tre piani e suddiviso in dodici sezioni, documenta le vicende artistiche che vanno dalla capitale con il gruppo Forma 1 e il Gruppo Origine, passando per Venezia attraverso il Fronte Nuovo delle Arti e approdando a Milano con lo Spazialismo – ideato da Lucio Fontana, Roberto Crippa e Gianni Dova – e il Movimento dell’Arte Concreta (MAC).
Si esplorano gli slanci della Pittura Nucleare, del Gruppo degli Otto, dando spazio anche ad outsider che in questo variegato panorama conducono ricerche personalissime.
Al MAR si abbandona, finalmente, la rassegna monotematica per abbracciare la prospettiva del confronto contestuale, attraverso un percorso di oltre 160 opere che ripercorre le salienti vicende di quegli anni. A Ravenna, fino al 26 giugno.
Eleonora Sole Travagli
L’Italia s’è desta: 1945 – 1953 Arte italiana del secondo dopoguerra da De Chirico a Guttuso, da Fontana a Burri
MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna
Via di Roma, 13 I – 48121 Ravenna
13 febbraio – 26 giugno 2011
Tel. 0544/482477
www.museocitta.ra.it
info@museocitta.ra.it