
Fotografo di successo delle star del cinema e del rock nella Swinging London e nei mitici Seventies – e per questo ispiratore del film Blow Up di Antonioni – Brian Duffy nel 1979 accende un falò che segnerà il suo addio alla fotografia.
Il figlio Chris però riesce a recuperare dalle ceneri 160 lavori di cui 80 saranno in esposizione dal 12 gennaio al 25 marzo 2012 al Museo Nazionale Alinari della Fotografia, in occasione di Pitti Uomo Immagine 81.
Duffy, infatti, insieme a David Bailey e a Terence Donovan, formava la cosiddetta ‘Black Trinity’ che codificò il linguaggio visivo della Londra degli anni Sessanta.
Dal 1957 “Harper’s Bazar” , “Vogue”, “Glamour”, “Esquire”, “Town Magazine”, “Queen Magazine”, “Elle”, “The Observer”, “The Times”, “The Daily Telegraph” sono alcune delle riviste (compreso il Calendario Pirelli) che hanno pubblicato le sue foto di divi e rockstar tra i quali: Michael Caine, Jane Birkin, Jean Shrimpton, Black Sabbath, David Bowie, Frankie Miller, Paul Jones, Sidney Poitiers, Marianne Faithfull, Blondie, John Lennon e Paul McCartney.
Sono sue le copertine cult dei dischi di Bowie, “Aladdin sane” (1973), “The Lodger” (1979) e “Scary Monsters” (1980).
Nel 2009 l’artista, spinto dal figlio, riprende alcuni dei vecchi scatti, ottenendo risultati sempre notevoli.
Duffy, a photographic genius è una mostra da non perdere, che mette in rassegna una scelta delle opere ad oggi pervenute di un fotografo che ha creato la mitologia degli anni Sessanta e Settanta con scatti che fin da subito sono diventati icone pop e fashion.
Duffy, a photographic genius
MNAF
Firenze, piazza S. M. Novella 14a r
12 gennaio al 25 marzo 2012
orari: gio mar, 10.00 – 19.30
rtel 055.216310, fax 055.2646990
http://www.mnaf.it
mnaf@alinari.it