
La recentissima scoperta, da parte dell’arch. Nicola Boscolo, proprietario dell’immobile, di un nuovo soffitto dipinto a chiaroscuro in stile eclettico all’interno del settecentesco Palazzo Rossi a Badia Polesine – e, una vera “chicca”, anche della data e della firma del pittore Giovanni Biasin (e dei restauratori) sulle già note decorazioni – fornisce l’occasione per pubblicare il raffronto con i disegni preparatori presenti nel primo dei dieci taccuini d’artista appartenuti al decoratore veneziano e al figlio Vittorio, oggi in via di pubblicazione per i tipi dell’Accademia dei Concordi di Rovigo.

Il neosettecentismo dello stile ben si addice alla solida preparazione all’ornato acquisita dall’artista all’Accademia veneziana, cui il Biasin aggiunge il gusto romantico delle Marine in tempesta che figurano come finti quadri sovrapposti alle illusionistiche cornici architettoniche neorococò.
I dieci album di Giovanni e Vittorio Biasin contengono questa e numerose altre novità che aprono una finestra nel vivace panorama artistico-culturale dell’Italia di fine Ottocento, colta dall’occhio e dalla mano di due abili decoratori e cittadini veneti attenti alla salvaguardia del patrimonio e non di meno alla vita sociale e politica dell’Italia da poco tempo unita.
Ringraziamo per la preziosa collaborazione la responsabile dell’ufficio cultura di Badia Polesine Mara Barison, l’architetto Nicola Boscolo e lo storico Livio Zerbinati.