#Venezia71 – “Il Giovane Favoloso” di Mario Martone

Isabella Ragonese sul red carpet del film Il Giovane Favoloso alla
71. Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Credits Valentina Zanaga

Dobbiamo dare atto a Mario Martone di aver realizzato un film su un personaggio tutt’altro che facile: Giacomo Leopardi. Le intenzioni di Martone erano buone, ma all’uscita dalla sala sembra di aver assistito più ad un film per la TV che ad un prodotto creato per il grande schermo. Elio Germano è abbastanza bravo ad interpretarne il ruolo, anche se forse un pò troppo accademico (aspetto che condiziona spesso il cinema di casa nostra), mentre incanta la fotografia di Renato Berta, realizzata nella splendida cornice di Recanati e tra gli angoli di Roma e Firenze. Il limite del film sembra invece essere la sua struttura a episodi, e il ricorso frequente a monologhi poetici, oltre che il minutaggio, veramente troppo lungo. C’era poi molta attesa per come avrebbe potuto coniugarsi alla tematica del film la colonna sonora di Apparat: dj e producer berlinese fortemente voluto da Martone. Le musiche, sebbene siano efficaci non sono originali, cioè non sono state registrate appositamente per il film Il giovane favoloso. Il pezzo “Goodbye”, che si sente sia in versione strumentale che cantata da Soap & Skin (talentuosissima cantante austriaca poco più che vent’enne), è uno dei pezzi più belli sentiti l’anno scorso, almeno per quanto riguarda la critica musicale fuori dal mainstream.
Davide Bonotto

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