
La visione della donna nell’arte della newyorchese Anese Cho, si dichiara “frammentata.” Quasi che l’uomo o la società contemporanea non fossero in grado di percepire nella sua interezza la realtà/madre/natura nel suo aspetto di ancestrale genitrice e di matrice universale.
Le forme gravide e sovrabbondanti dell’eterno femminino concepito da Cho prorompono infatti ironicamente dalle campiture dell’idealizzazione astratta e bidimensionale di Fragmentation # 4 (ispirata dal Several Circles di Kandinsky) o di Untitled 1, e sono invece compresse nella tridimensione in Fragmentation # 7. Qui la scultura è sinuosa, laccata, postavanguardistica, ritagliata con apparente leggerezza, poiché allusiva al fardello di una tradizione che emargina il femminile, origine del mondo, esaltandone al contempo feticisticamente la qualità della forma, nell’ammiccare all’immaginario dei burlesque, del casinò, delle dark room.

Anese Cho: Fragmentation
Curata da Thalia Vrachopoulos
21 giugno – 22 luglio 2019
Opening 21 giugno 2019 ore 19
presso
Laboratorium-Venezia
Santa Croce- Calle de Mezo, 1592
Venezia VE, Italy 30135
https://www.laboratorium-venezia.com
