I “Jeux d’Amour” di Pietro Beretta a Venezia

Pietro Beretta, Telefono rosso Kennedy-Kruscev, ottobre 1962, 2014, assemblaggio a tecnica mista su legno 35 x 55 x 20, dalla copertina del catalogo della mostra "Jeux d'Amour". Foto M. Agorri, grafica Christian Palazzo
Pietro Beretta, Telefono rosso Kennedy-Kruscev, ottobre 1962, 2014, assemblaggio a tecnica mista su legno 35 x 55 x 20, dalla copertina del catalogo della mostra “Jeux d’Amour” (Venezia, 2022). Foto M. Agorri, grafica Christian Palazzo

Venezia – Ancora pochi giorni  per visitare  l’esposizione
Jeux d’Amour , a cura di Roberta Reali, allo Spazio San Vidal a San Zaccaria.
In mostra vi sono tre serie di opere significative della produzione recente dell’artista asconese Pietro Beretta .
Si tratta della brillante Box Art Collection, realizzata insieme alla moglie Annagret Engelberger, così come le quattro elegantissime sedute “africane” del 2014 (Non è solo sedersi) e infine la sequenza di ritratti post-espressionisti e junghiani Sguardi, a lei dedicata. Leggi tutto “I “Jeux d’Amour” di Pietro Beretta a Venezia”

Venezia, Biennale Arte 2022- Il Teatro delle Apparizioni di Roger Ballen al Padiglione Sudafrica

Roger Ballen, Waif, 2012

Quest’anno il Padiglione Sudafrica ospita un raffinato allestimento  di The Theatre of Apparitions, l’opera più nota dell’artista newyorkese, di stanza a Johannesburg, Roger Ballen. Perfettamente allineata con il dettato post-surrealista-brut- dark della direttrice Alemani, la scelta delle foto stampate su tela retroilluminata che raffigurano in uno splendido b/w sagome ricavate con un procedimento “dada-calcografico” dalla polvere depositata sulle finestre di un ex manicomio femminile (2010-2013).
Ballen è regista e testimone di una surreale messa in scena colma di humor nero, dov’é rappresentato il gioco delle pulsioni ancestrali che è metafora di una realtà contemporanea distopica, in piena decadenza. Leggi tutto “Venezia, Biennale Arte 2022- Il Teatro delle Apparizioni di Roger Ballen al Padiglione Sudafrica”

Tono Zancanaro a Sutri. Gibbo e Demopretoni – A cura di Roberta Reali

Tono Zancanaro, Noi siamo in marcia.- ecc... Gibbo (cat. 3115 ASTZ)
Tono Zancanaro, Noi siamo in marcia.- ecc… Gibbo (china a tratto, 197×225, 1944, cat. 3115 Gibbo, ASTZ)

Creatura deforme d’ispirazione mussoliniana, Il Gibbo, disegnato da Tono Zancanaro a Padova nell’ambito dell’antifascismo universitario clandestino di fine anni Trenta, si può considerare quale protogono delle serie espressioniste di Roger Ballen e Silvio Pasqualini  (a cura di A. Rossi) che i disegni di Tono, presentati da Vittorio Sgarbi,  hanno introdotto in occasione dell’inaugurazione della mostra ASSEMBLA-MENTI, lo scorso 20 maggio, alla galleria Alice Schanzer di Sutri, dedicata all’attualità delle tematiche di regime.
Laddove il nitido segno neoellenico dell’artista patavino danza sull’orlo dell’abisso, descrivendo satiricamente le aberrazioni politiche della dittatura in ampie forme esuberanti e “apodionisiache”, classicamente erotiche e dissacranti, in un altro continente, le opere del fotografo sudafricano Roger Ballen rievocano surreali “rayografie” tratte dai depositi di polvere di una dolorosa Mariée. Addentrandosi nelle profondità della psiche e della storia, oltre la resa superficiale del dato “reale”, sino ad incontrarne il baratro, il fotografo scoperchia il vaso di Pandora, lasciandone fuoriuscire larve ed ectoplasmi, creature archetipe e subumane, totem, tabù e feticci contemporanei, dal potente vitalismo dark.
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Venezia – Tutti i Leoni del 2020

L’attore Pierfrancesco Favino posa con la Coppa Volpi  ricevuta per il film “Padresnostro” alla consegna dei Leoni in Sala Grande al 77° Festival del cinema di Venezia, 12 settembre 2020, Lido di Venezia(foto Tiziana FABI / AFP) courtesy Getty Images

Si è appena conclusa la 77a Mostra del cinema di Venezia, è stata un’edizione per molti versi unica, caratterizzata dalle misure anti Covid19 e dalla prenotazione obbligatoria delle sale, molto comoda e funzionale.

Fortunatamente la mostra è terminata senza imprevisti e la qualità dei film non ne ha risentito, infatti il livello era molto alto. Ecco dunque i premiati dalla giuria presieduta da Cate Blanchett e composta da Matt Dillon, Veronika Franz, Joanna Hogg, Nicola Lagioia, Christian Petzold e Ludivine Sagnier: Leggi tutto “Venezia – Tutti i Leoni del 2020”