Frammenti d’arte al femminile – Anese Cho a Venezia

Anese Cho, UNTITLED 1, 2018, Laboratorium-Venezia, off Biennale 2019 Foto Maria da Penha Dos Santos

La visione della donna nell’arte della newyorchese Anese Cho, si dichiara “frammentata.” Quasi che l’uomo o la società contemporanea non fossero in grado di percepire nella sua interezza la realtà/madre/natura nel suo aspetto di ancestrale genitrice e di matrice universale.
Le forme gravide e sovrabbondanti dell’eterno femminino concepito da Cho prorompono infatti ironicamente dalle campiture dell’idealizzazione astratta e bidimensionale di  Fragmentation # 4 (ispirata dal Several Circles di Kandinsky) o di Untitled 1, e sono invece compresse nella tridimensione in  Fragmentation # 7. Leggi tutto “Frammenti d’arte al femminile – Anese Cho a Venezia”

Il Branco Ottico e il Festival della Fotografia Sperimentale

Ca’Vendramin- 1,2,3 giugno 2018- Branco Ottico

Il termine “sperimentale” significa: “di teoria, ipotesi o procedimento conoscitivo basato sulla sperimentazione e sull’esperienza”, questa definizione è un buon punto di partenza per una riflessione personale riguardo all’evento Branco-Type, Festival della Fotografia Sperimentale, tenutosi nella scenografica sede di Ca’ Vendramin , sul Delta del fiume Po, in data 1, 2 e 3 giugno 2018. Leggi tutto “Il Branco Ottico e il Festival della Fotografia Sperimentale”

Venezia/Biennale Danza 2018. Report from the front

12. Festival Internazionale di Danza Contemporanea. Debora Hay con il Cullbergballetten, in "Figure a sea" (foto @labiennale.org)
12. Festival Internazionale di Danza Contemporanea. Debora Hay con il Cullbergballetten, in “Figure a sea” (foto @labiennale.org)

Fluttuazioni azzurre di costumi leggeri, vibrazioni di corpi che si muovono. Il Cullbergbaletten svedese nella coreografia di Debora Hay rimane una delle immagini piú belle della Biennale Danza di Venezia 2018.
Un incontro tra ventuno danzatori con solida formazione accademica che si aprono alla pioniera americana della sperimentazione, conosciuta fin dall’esperienza del Judson Dance Theatre di New York degli anni 70.
Una meditazione in movimento dove si colgono solo brevissimi e rarissimi sincroni coreografici ma la relazione rimane costante, piena e plasticamente perfetta, imprevedibile ma con un flusso continuo. Leggi tutto “Venezia/Biennale Danza 2018. Report from the front”

#Venezia 74 / Caniba

#Venezia 74 Un'immagine del film Caniba, diretto da Lucien Casting Taylor & Verena Paravel
#Venezia 74 Un’immagine del film Caniba, diretto da Lucien Castaing-Taylor & Verena Paravel

Caniba è un film di Lucien Castaing – Taylor e Verena Paravel, già autori del documentario sperimentale Leviathan sull’industria ittica statunitense.
In questo nuovo lavoro i due registi hanno approfondito la storia di Issei Sagawa, che nel 1981 mentre studiava alla Sorbona, ha ucciso una compagna di studi olandese, per poi mangiarne i glutei e tentare di disfarsi del corpo.
Prima condannato, poi rimpatriato in Giappone dichiarato incapace di intendere e di volere, diviene personaggio televisivo, attore porno e autore di manga.
Nel film si sesseguono lunghe interviste ad Issei ed al fratello, che non si preoccupa a raccontare anche le sue di perversioni, tra cui tagliarsi e punzecchiarsi il braccio filmando il tutto.
Atteso come film scandalo del festival e passato pressoché inosservato, riesce comunque nel suo intento documentativo e antropologico (i due registi sono prima antropologi poi dedicatisi alle arti visive).
Tutte le riprese sono composte da primissimi piani asfissianti, spesso sfuocati e delineati. Colpisce la volontà degli autori ad affrontare una persona così inquietante, e la tranquillità con cui Sagawa si racconta alle telecamere.
Davide B.

74. Mostra Cinematografica Internazionale di Venezia.
Caniba
Sezione: Orizzonti
Regia: Lucien Castaing-Taylor, Verena Paravel
Produzione: Francia
Durata: 90′

#Venezia74 / La timida anzianità di Our Souls at Night

Venezia#74 Jane Fonda e Robert Redford si abbracciano al photocall del film Our Souls At Night, regia di Ritesh Batra. Foto Octavian Micleusanu
Venezia#74 I Leoni d’Oro alla Carriera Jane Fonda e Robert Redford si abbracciano al photocall del film Our Souls At Night, regia di Ritesh Batra. Foto Octavian Micleusanu

Hegel osserva da qualche parte che tutti i grandi avvenimenti e i grandi personaggi della storia universale si presentano, per così dire due volte. Ha dimenticato di aggiungere: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa
K. Marx

Venezia – ed eccoli qui nella loro “nubile vedovanza” i “Leoni d’oro alla carriera” Jane Fonda e Robert Redford, approdati alla Kermesse Veneziana, ospiti della Mostra del Cinema non solo per aggiungere un’altra tacca nello scaffale dei trofei ma anche per solleticare la sorte. Il celebre duo si propone al ciack di Ritesh Batra (Lunchbox, 2013), un regista Indiano di soli trentotto anni, che forse rimane in penombra, o forse non è abituato alla vecchiaia e all’amore? Leggi tutto “#Venezia74 / La timida anzianità di Our Souls at Night”