Venezia72/ Restauri. Le ceneri di Orson Welles: Il Mercante di Venezia

Orson Welles , scena del film restaurato "Il mercante di Venezia" (1952) Venezia72 Foto Oja Kodar Foto | Courtesy Cineteca Nazionale - la Biennale di Venezia
Orson Welles , scena del film restaurato “Il mercante di Venezia” (1952) Venezia72 Foto Oja Kodar Foto | Courtesy Cineteca Nazionale – la Biennale di Venezia

Cinemazero e il Filmmuseum di München si sono resi protagonisti di un miracoloso parto, ridando luce alle ceneri dell’ultima e sfortunata incursione shakespeariana del grande maestro Orson Welles, rendendo dunque possibile la proiezione in prima mondiale alla 72esima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia del Mercante di Venezia (1969). Leggi tutto “Venezia72/ Restauri. Le ceneri di Orson Welles: Il Mercante di Venezia”

Venezia72 / Fuori concorso – Spotlight, lo scandalo della chiesa americana

Mark Ruffalo e Sunrise Coigney sul red carpet del film Spotlight. Venezia72 foto Valentina Zanaga
Mark Ruffalo e Sunrise Coigney sul red carpet del film Spotlight. Venezia72 foto Valentina Zanaga

Quello che sembra non mancare in questo festival son i film basati su eventi reali. Spotlight ne fa parte ed è la storia del gruppo investigativo all’interno del Boston Globe che nel 2002 ha pubblicato un articolo accusando Bernard Francis Law, l’arcivescovo della città, di aver insabbiato le prove‎ di abusi su minori da parte di più di cento preti della città. Uno scandalo di portata mondiale che ha permesso l’anno dopo di vincere il Pulitzer del pubblico alla redazione del giornale. Leggi tutto “Venezia72 / Fuori concorso – Spotlight, lo scandalo della chiesa americana”

How to build a manifesto for the future of a Festival? Appunti da Santarcangelo Festival 2015

Piattaforma della danza Bailnese, Sala del Consiglio Comunale, Santarcangelo dei Teatri 2015
Piattaforma della danza Bailnese, Sala del Consiglio Comunale, Santarcangelo dei Teatri 2015

Come ogni anno nella piccola graziosa cittadina romagnola di Santarcangelo si anima il Festival Internazionale del Teatro di Piazza, quest’anno arrivato alla 45. edizione. Anche quest’anno affidata alla direzione artistica di Silvia Bottiroli e della sua rinnovata e giovane équipe di collaborazione. Leggi tutto “How to build a manifesto for the future of a Festival? Appunti da Santarcangelo Festival 2015”

Haitham Al Khatib – Fotografo di pace in un mondo di guerra

Palestinese, di religione musulmana, tra gli ebrei ci sono i suoi migliori amici. Parla l’ebraico e l’arabo, legge il Corano e la Bibbia.

Il fotografo Haitham Al Khatib abbraccia Zoya Hosseini di Restiamo Umani con Vick nella campagna per la liberazione dei prigionieri politici palestinesi a Venezia. Credits Valentina Zanaga
Il fotografo Haitham Al Khatib abbraccia Zoya Hosseini di Restiamo Umani con Vick e un altro partecipante alla campagna per la liberazione del prigioniero politico palestinese Murad. Credits Valentina Zanaga

Il fotografo Haitham Al Khatib, quest’anno vincitore del primo premio “colori” e del terzo “bianco e nero” al concorso torinese Scatt…Abili, domenica 20 settembre ha presentato a Venezia (Scoletta dei Calegheri)  il suo documentario Najah all’interno della mostra fotografica: La Palestina attraverso la mia lente. Leggi tutto “Haitham Al Khatib – Fotografo di pace in un mondo di guerra”

Teosofi e pensiero teosofico alla Biennale di Venezia

Carl Gustav Jung, The Red Book [page 655], 1915-1959, Paper, ink, tempera, gold paint, red leather binding, 40 x 31 x 10cm, © 2009 Foundation of the Works of C.G. Jung, Zürich. First published by W.W. Norton & Co., New York 2009
Carl Gustav Jung, The Red Book [page 655], 1915-1959, Paper, ink, tempera, gold paint, red leather binding, 40 x 31 x 10cm, © 2009 Foundation of the Works of C.G. Jung, Zürich. First published by W.W. Norton & Co., New York 2009
Palazzo enciclopedico e wunderkammer dell’arte – contenitore in cui si misura un elevato gradiente estetico  fra opere raffinatissime, spesso storicizzate, e feroci icone del degrado contemporaneo, oltre ai lavori dei soliti noti – la 54a Biennale di Massimiliano Gioni si ammanta di un’aura mista di esoterismo, esotismo, antropologia visuale e tecnologia, calcando le orme della storia da fine Ottocento ai giorni nostri: un immaginario curatoriale che, nella migliore tradizione biennalesca, “cita” Aby Warburg e André Breton, Jean Baudrillard, Harald Szeemann e Paolo Portoghesi. Finalmente, poi, Gioni riscopre le visioni Liberty di Galileo Chini al Padiglione centrale, che l’architetto romano aveva già restaurato per la sua Arte e Scienza del 1986. Leggi tutto “Teosofi e pensiero teosofico alla Biennale di Venezia”