Campari al Festival di Cannes

Una serata memorabile all’insegna del rosso Campari. Tra i tanti ospiti da tutto il mondo del Campari Discover Red si annoverano Alessandra Ambrósio, Charles Melton e Luke Evans. Non solo Venezia dunque. Campari è tornato per il secondo anno consecutivo al Festival de Cannes, di cui è partner ufficiale, e l’ha  fatto alla grande, organizzando l’ evento “Discover Red” al quale hanno partecipato numerose star del cinema e della moda.

Campari a Cannes. Courtesy gettyimages

La serata è stata un’occasione unica per gustare le creazioni culinarie dello chef Christian Sinicropi, fresco delle due stelle Michelin, che ha curato i quattro piatti del menu, mentre Tommaso
Cecca, responsabile dello storico “Camparino” nella Galleria
Vittorio Emanuele II a Milano, ha abbinato le creazioni di Sinicropi con sofisticati cocktail a base Campari,  ovviamente.
Tra le specialità si potevano gustare il classico Negroni, il Campari spritz, il Negroni Sbagliato e il signature Red Carpet—Edizione Cannes ispirato alla Riviera e al cinema.
L’evento si è tenuto presso l‘Hôtel Martinez by Hyatt.
“Essendo questa la seconda volta che siamo partner ufficiali del Festival de Cannes, l’obiettivo di Discover Red era creare una serata che riunisse le icone di Campari e del cinema, entrambe fonti di ispirazione indimenticabile”, ha dichiarato Julka Villa, responsabile del marketing globale del Gruppo Campari. “Come uno dei festival cinematografici globali più celebrati, il nostro evento ha tratto ispirazione dal fascino aspirazionale del Festival di Cannes, portandolo al livello successivo e offrendo l’esperienza
elevata che le persone si aspettano sia da Campari che dal
Festival. Per fare ciò, ogni momento di Discover Red ha catturato la relazione unica tra Campari, il cinema e il Festival, immergendo gli ospiti in questo mondo attraverso tutti i sensi e la serata è stata un altro ottimo esempio di come Campari superi le aspettative.”
Dan Bonahms

Gli ottoni di Luca Zarattini al Torrione Art Gallery

Luca Zarattini nel suo studio, foto Matteo Mangherini
Luca Zarattini nel suo studio, foto Matteo Mangherini

Ferve l’attività del Torrione Art Gallery, il progetto espositivo del Jazz Club Ferrara curato da Eleonora Sole Travagli, che il 12 marzo scorso ha inaugurato Eight-Tunes/Ottoni, la personale del giovane Luca Zarattini (fruibile fino al 28 – 4 – 2012) realizzata in esclusiva per quello che, anche quest’anno, è stato eletto miglior jazz club d’Italia! Evocativo il titolo delle due serie da otto opere, perlopiù realizzate su supporti d’ottone, che costituiscono la mostra. Un chiaro omaggio alla Musica e alla famiglia di strumenti a fiato da cui essa prende forma. Art in Italy ha il piacere di pubblicare l’intervista che l’artista ha rilasciato alla curatrice:

Hai iniziato pensando a cosa fosse il jazz. Poi ti è balzata alla mente l’immagine di una tromba… Leggi tutto “Gli ottoni di Luca Zarattini al Torrione Art Gallery”

Arte e Architettura, Musica e Cucina a Ferrara in Jazz

 

Jazz Club Ferrara © Matteo Mangherini
Jazz Club Ferrara © Matteo Mangherini

La copertura a ombrello del tetto ricorda i cappelli delle streghe dell’antica cittadella di Carcassonne. E’ nato come fortificazione ma, nel corso dei secoli, ha sopperito agli utilizzi più disparati: polveriera, magazzino, deposito…
Nei primi anni del ‘700 un’inondazione lo ha sommerso fino al primo piano. Nella seconda metà del 1800 il tetto fu scoperchiato da un uragano.
Si tratta del Torrione San Giovanni, baluardo difensivo delle antiche mura di Ferrara, realizzato nel 1493, su progetto dell’architetto di corte Biagio Rossetti.
L’equilibrio di pesi e proporzioni di questa indistruttibile architettura affascina al pari della sua storia: il sistema di travi, a sostegno del tetto, converge sull’imponente colonna centrale del piano superiore, che scarica tutto il suo peso sulla copertura a volta del piano sottostante, per poi diluirsi sulle pareti perimetrali.

Francesco Bettini direttore artisitco del Jazz Club Ferrara © Matteo Mangherini
Francesco Bettini direttore artisitco del Jazz Club Ferrara © Matteo Mangherini

A seguito dell’importante opera di ristrutturazione, finanziata dalla Comunità Europea, in occasione del conferimento alla Città Estense del titolo di patrimonio mondiale dell’umanità da parte di UNESCO, il Torrione San Giovanni si è trasformato in un vero e proprio tempio della musica jazz.
Da 13 anni, infatti, questa incantevole cornice ospita il Jazz Club Ferrara che, il 7 ottobre, riaprirà i battenti con una nuova stagione di Ferrara in Jazz, collaudata rassegna concertistica che conta circa 100 appuntamenti da ottobre ad aprile.
Per l’occasione, Art In Italy ha intervistato il direttore artistico, Francesco Bettini.

Che cosa ci riserva questa nuova stagione?
Senza alcun dubbio, una ricca e articolata programmazione. Ferrara in Jazz alternerà a grandi nomi internazionali, il meglio del jazz nazionale e qualche pregevole incursione nei territori della musica sud americana e della canzone d’autore. Ben consolidata è, inoltre, la collaborazione con Ferrara Musica, il Bologna Jazz Festival, CrossroadsJazz in Emilia Romagna e il Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi”. Leggi tutto “Arte e Architettura, Musica e Cucina a Ferrara in Jazz”

Il buono e il bello: La cucina totale di Gualtiero Marchesi su Rai5

Gualtiero Marchesi, Dripping di Pesce, foto M. Borchi
Gualtiero Marchesi, Dripping di Pesce, foto M. Borchi

Tutti i lunedì alle 21 fino a fine gennaio, sul nuovo canale Rai5, andrà in onda il programma ‘Gualtiero Marchesi, l’Arte della cucina totale’ a cura della Fondazione Marchesi.
Obiettivo della Fondazione è “insegnare ciò che è buono, educare al bello, promuovendo un percorso creativo” che si snoda attraverso sette capitoli, dall’apprendistato alla conclamata maestria.
Il primo era dedicato all’Italia, terra d’acqua, elemento primigenio che crea il nutrimento. Il secondo, andato in onda il 6 dicembre, trattava del mercato, luogo dove ha origine la scelta della materia prima e dove avviene una prima composizione dell’opera culinaria.
I luoghi del mondo rappresentano nel terzo episodio l’esperienza e la perizia tecnico-strumentale dell’artista cuoco nel taglio e nella cottura. La cucina come luogo di elaborazione, relazione e contaminazione culturale del piatto è protagonista nella puntata successiva.
Quindi è la volta della ricerca, condotta nell’ambito di una tradizione storica continuamente rinnovata.

La cucina è di per sé scienza, sta al cuoco farne arte” – afferma Marchesi nella sesta puntata – contemperando diverse esigenze, come  bello/buono, forma/funzione, estetica/tecnica. Infine, raggiunta l’eccellenza nella tecnica, all’artista è dato di trasgredire creativamente e dalla regola fare eccezione.

Gualtiero Marchesi, Riso, Oro e zafferano
Gualtiero Marchesi, Riso, Oro e zafferano

In tal modo sono nati piatti indimenticabili, icone della storia della cucina, come il concettuale Riso, Oro e zafferano, dove il classico equilibrio di forme pure euclidee, il quadrato e il cerchio, si risolve nella sintesi di una prelibata gourmandise dove l’apparizione metafisica dell’oro in foglia emerge dal nero cosmico del piatto sulla corona solare di riso allo zafferano. Citiamo inoltre un’altra pietanza celeberrima di Gualtiero Marchesi, il pollockiano Dripping di pesce, dove è invece il gesto, l’improvvisazione ritmica e musicale che crea un contagioso e multicolore Allegro sullo spartito “apparecchiato” del piatto. L’Arte della cucina così diventa “totale” nell’idea dello chef, dove la verità è forma e materia.

I Beni Culturali approdano a Venezia

Lessinia
Stand della Lessinia al bbc Expo 2009

Il Quattordicesimo Salone dei Beni e delle Attività Culturali bbcc Expo è in procinto di inaugurare (2-4 dicembre, Venezia terminal passeggeri) in concomitanza con il VI Salone del restauro dei Beni Culturali in un momento particolarmente scottante per la cultura, a causa dei tagli ministeriali, il blocco delle assunzioni, la scarsa manutenzione, gli investimenti nulli, l’inquinamento e lo sfruttamento massimo delle risorse umane, culturali e ambientali…
Si spera ancora in un rilancio, specie  all’indomani delle parole spese da Napolitano a favore della cultura e del “patrimonio straordinario che abbiamo ereditato e che abbiamo il dovere di preservare e di valorizzare”.
Al salone si incontreranno i maggiori esponenti del mondo pubblico e privato negli ambiti preposti all’ industria delle grandi mostre: il settore assicurazioni, quello multimedialità, editoria, servizi informatici e digitali, l’università, i giovani della Bevilacqua la Masa, i rappresentati dei ministeri e molti altri.
Al terminal veneziano approderanno inoltre la XI Borsa del Turismo Culturale e la XII edizione del Premio alla Comunicazione. Saranno presenti, tra gli altri, gli stand del Mibac, del Fai, del Touring Club, della Biennale, dello IUAV e di Ca’ Foscari, che organizzerà alcuni incontri, ma anche espositori che presenteranno prodotti tipici regionali.
Per i visitatori l’ingresso è gratuito e darà diritto ad un coupon d’ingresso gratuito per uno a scelta dei Musei Civici veneziani.

XIV Salone dei Beni e delle Attività Culturali
Venezia Terminal Passeggeri padiglioni 107 – 108
Porto di Venezia
2 – 3 – 4 dicembre 2010
ore 9.30 – 18.00
tel. +39 041 714066  fax +39 041 713151
www.bbccexpo.it
bbccexpo@veneziafiere.it