Mostra “Giapponismo” al palazzo Roverella di Rovigo. Credits Valentina ZanagaMostra “Giapponismo” al palazzo Roverella di Rovigo. Credits Valentina Zanaga a
Chiude il sipario il 26 gennaio prossimo, con un enorme successo di pubblico – più di 42.000 visitatori – e di critica, la mostra: Il Giapponismo. Venti d’Oriente nell’arte europea. 1860 – 1915, inaugurata nel settembre scorso a Palazzo Roverella. L’evento riconferma che Rovigo è entrato ufficialmente nel circuito delle città delle grandi mostre in Italia. Leggi tutto “Rovigo – In chiusura Il Giapponismo la mostra che ha incantato migliaia di visitatori”
La mostra “Rixte: RIccardo Stevanin tra cinema e fumetto” all’Archivio di Stato di Rovigo, foto Roberto Gioli
La redazione di Art in Italy ha selezionato una piccola rassegna di alcuni tra i più rappresentativi contributi critici e memorie scritti dagli amici rodigini e inseriti all’interno di originali balloons nell’allestimento della mostra RIXTE – Riccardo Stevanin tra cinema e fumetto, a cura di Alberto Gambato e di Laura Ferraccioli, presente fino al 18 aprile all’Archivio di Stato di Rovigo. Andrea Tincani, già presidente del circolo del cinema “Antoine Doinel” di Rovigo firma il primo pezzo, Anna De Pascalis, bibliotecaria presso l’Accademia dei Concordi rodigina il secondo scritto e il grafico Luca Malin è l’autore del terzo brano. Leggi tutto “Rovigo mostre – “Rixte”: uno sguardo critico”
Giovanni Biasin, Chiesa di San Biagio a Lendinara (Rovigo, taccuini Biasin), locandina degli incontri Frammenti d’arte. Il Vedutismo Veneto
Prossimamente nella Sala Oliva dell’Accademia dei Concordi di Rovigo si terranno due conferenze sul tema del Vedutismo: Tanja Carpinteri presenterà la nascita del genere e il suo evolversi nell’età aurea del Settecento veneziano; Roberta Reali analizzerà una serie di vedute tratte dai taccuini di Giovanni e Vittorio Biasin (di prossima pubblicazione per i tipi dell’Accademia) rapportandole alla pittura dei maestri veneziani del Sette e Ottocento. Sorto per esigenza di conoscenza scientifica del territorio e di autoaffermazione dell’identità urbana, il genere del vedutismo trova le sue origini nel diffondersi dell’uso della prospettiva e della camera ottica in età moderna, tra Cinque e Seicento: rispettivamente lo strumento concettuale e quello tecnologico consentono alla Repubblica di Venezia di creare le prime, puntuali, visioni “tridimensionali” della città, come la famosa veduta di Jacopo de’ Barbari (1500). Leggi tutto “Il Vedutismo veneto a Rovigo”