Viaggio verso occidente/Da Hong Kong a Basilea via Venezia

Birdhead 1/ 2. Welcome to birdhead world again at Venice, 2011. Site specific installation. 196 prints not framed, 50 × 60 cm each; 4 framed prints 30 × 188 cm each; 2 framed prints 30 × 200 cm each. Installation view: ILLUMInations, 54. Esposizione Internazionale d'Arte - la Biennale di Venezia Photo: Francesco Galli. Courtesy: la Biennale di Venezia
Birdhead 1/ 2. Welcome to birdhead world again at Venice, 2011. Site specific installation. 196 prints not framed, 50 × 60 cm each; 4 framed prints 30 × 188 cm each; 2 framed prints 30 × 200 cm each. Installation view: ILLUMInations, 54. Esposizione Internazionale d'Arte - la Biennale di Venezia Photo: Francesco Galli. Courtesy: la Biennale di Venezia

La calda estate dell’arte è cominciata quest’anno con  un’inaspettata carica  spinta da oriente: la fiera di Hong Kong. Già prima dell’inaugurazione della sua quarta edizione, la notizia dell’acquisto da parte del gruppo MCH, ArtBasel, della maggioranza delle azioni della piazza asiatica aveva raggiunto le orecchie del pubblico dell’arte favorendo un comprensibile stupore se non anche gioie e titubanze.
Hong Kong è senz’altro il più promettente centro dell’arte in Asia. La posizione, il sistema molto funzionale che ha preso il meglio della Cina e dal Regno Unito, le facilitazioni fiscali e la incessante crescita ed innovazione, insieme alle più influenti aste che prendono posto sull’isola fanno della città non solo un importante punto di passaggio nello spostamento da est verso ovest e viceversa ma anche ‘a place where you have to be’.

Song Dong, Song Dong’s Parapavilion, 2011.Three-story structure. Installation view: ILLUMInations, 54. Esposizione Internazionale d'Arte - la Biennale di Venezia. Photo: Francesco Galli Courtesy: la Biennale di Venezia
Song Dong, Song Dong’s Parapavilion, 2011.Three-story structure. Installation view: ILLUMInations, 54. Esposizione Internazionale d'Arte - la Biennale di Venezia. Photo: Francesco Galli Courtesy: la Biennale di Venezia

La vibrante estate dell’arte 2011 è infatti cominciata dove sorge il sole. 260 gallerie da 38 paesi hanno presentato lavori di piu’ di 1000 artisti. La sezione principale ha visto maggiori gallerie da tutto il mondo, a partire da Acquavella da New York, Victoria Miro da Londra, Yvon Lambert da Parigi, Goodman da Cape Town a fianco di Lisson, Gagosian e Perrotin che già erano presenti nelle edizioni precedenti.

Art Features ed Asia One, sezioni per giovani gallerie e progetti personali di artisti asiatici, sono state le aree più caotiche e frequentate, dove l’energia più fresca si respirava persino nell’aria. Con grande sorpresa, I giovani artisti ed I loro galleristi dall’Asia hanno ricevuto piu’ successo ed attenzione, non solo dal pubblico locale ma in particolar modo dai  maggiori collezionisti provenienti da Europa e Stati Uniti, Medio Oriente ed India che quest’anno hanno partecipato all’evento e con entusiasmo ed ammirazione.

I cinesi Zhou Yilun, pittore giovanissimo e coloratissimo da Hangzhou esposto nello stand di Platform China ed il Premio Art Features Gao Weigang, nello stand di Magician Space, sono due esempi eclatanti dell’energia più fresca. Liu Wei, Zhang Enli, Yan Pei-ming, Jeff Koons, Andreas Gursky and Louise Bourgeois sono invece tra le piu’ grosse vendite di artisti affermati da tutto il mondo. Come volevasi dimostrare: grande richiesta è l’arte dall’Asia.
Conclusasi con figure eccezionali nelle vendite, la fiera di Hong Kong ha dato il via alle danze. Dall’Oriente, l’instancabile pubblico dell’arte è volato a Venezia per l’apertura della Biennale che quest’anno ha visto una crescita esorbitante nella presenza di visitatori dalla Cina.

James Turrell. Ganzfeld APANI, 2011. Approx. 2000 × 1120 ×660 cm. Courtesy Häusler Contemporary Munich / Zurich. Photo: Francesco Galli Courtesy: la Biennale di Venezia
James Turrell. Ganzfeld APANI, 2011. Approx. 2000 × 1120 ×660 cm. Courtesy Häusler Contemporary Munich / Zurich. Photo: Francesco Galli Courtesy: la Biennale di Venezia

Da un lato la fiera ad Hong Kong, dall’altro la calamita Biennale con un’ultima tappa a Basilea per la ‘fiera’ per antonomasia: la Cina si sta spostando verso Occidente. Non solo l’arte asiatica sembra aver ripreso controllo nei suoi movimenti e riconquistato l’interesse dell’Ovest, ma anche I suoi agenti ed il suo seguito cominciano ad esplorare seriamente il mondo fuori dall’ex Impero.
Sebbene il Padiglione Cina lasci un po’ a desiderare, artisti come Song Dong ed i giovanissimi Birdhead sono stati invitati dalla curatrice Bice Curiger nella spettacolare mostra ILLUMInations affiacando altri grandi maestri del calibro di James Turrell con le sue fantastiche esperienze sensoriali ed il Leone D’Oro Christian Marclay con il capolavoro “The Clock”.

Christian Marclay The Clock, 2010. Edition of 6 Single-channel video. Duration 24 hours. Installation view: ILLUMInations, 54. Esposizione Internazionale d'Arte - la Biennale di Venezia Photo: Francesco Galli Courtesy: la Biennale di Venezia
Christian Marclay The Clock, 2010. Edition of 6 Single-channel video. Duration 24 hours. Installation view: ILLUMInations, 54. Esposizione Internazionale d'Arte - la Biennale di Venezia Photo: Francesco Galli Courtesy: la Biennale di Venezia

Lasciando la laguna e procedendo verso l’ultima meta del tour, sarebbe disonesto non soffermarsi sul fatto che ArtBasel, e le sue fiere satelliti Volta, Scope ed in particolar modo Liste hanno presentato quest’anno dei progetti di altissimo livello, che insieme ad opere di grandi figure dell’arte contemporanea hanno assicurato una posizione predominante ai giovani, di cui una buona parte e con grandi potenzialità arriva dall’est.
Il fotografo Chen Wei, la collettiva Double Fly, il giovane Qiu Xiaofei ed I più maturi Zhang, Zhou Xiaohu, la nota Cao Fei e soprattutto Ai Weiwei hanno presenziato di fronte al pubblico distinto della Svizzera con inaspettata energia.
Pare che la crisi del 2008 sia oramai passata ed una ripresa del mercato porta gli esperti a fare un paragone con il lontano 2007 a riaffermare le grandi cifre promettenti. La domanda a seguire è se è tutto oro quello che luccica o si tratta di un’altra bolla, come lo era stata quella del 2007. Questo sarà il tempo a farcelo scorpire.

Christian Marclay The Clock, 2010. Edition of 6 Single-channel video. Duration 24 hours. Installation view: ILLUMInations, 54. Esposizione Internazionale d'Arte - la Biennale di Venezia Photo: Francesco Galli Courtesy: la Biennale di Venezia
Christian Marclay The Clock, 2010. Edition of 6 Single-channel video. Duration 24 hours. Installation view: ILLUMInations, 54. Esposizione Internazionale d'Arte - la Biennale di Venezia Photo: Francesco Galli Courtesy: la Biennale di Venezia

Intanto, siamo certi che l’energia di quest’estate ha mosso e portato in scena tante iniziative e novità che fanno specchio alla necessità di freschezza e alternative rispetto a coloro che continuano a portare in scena progetti di valore ma che già hanno dato a tempo debito. Il flusso proveniente dall’est segna un cambiamento dei fronti e la luce sembra ora riproiettarsi da questa parte del mondo che per un attimo ci era parsa assopita.
Quello che manca, forse, è una maggiore attenzione da parte dell’occidente verso le gallerie o spazi alternativi che arrivano in particular modo dalla Cina. Infatti, le gallerie che sono ora nella scena internazionale contano il numero di tre e si differenziano l’una con l’altra per la particolarità e singolarità dei progetti che presentano.
Long March, Vitamin Creative Space e Platform China: questi sono I pionieri dell’arte che arriva dal ‘paese di mezzo’ e sono anche quelli che quest’anno hanno piu’ affascinato e stimolato l’interesse non solo del pubblico collezionista, ma anche di curatori, critici e di artisti stessi.
Con Hong Kong in crescita da un lato, un maggior interesse e curiosita’ dall’altro, staremo come I flussi cambieranno. Intanto, in agenda, e’ l’attesa fiera di Shanghai che inaugura a settembre alla direzione di Massimo Torrigiani. Sara’ un altro Marco Polo?
Claudia Albertini
(International Relation Manager del Platform China Contemporary Art Institute)

La Biennale di Venezia
54a Esposizione d’arte contemporanea
Giardini di Sant’Elena e Arsenale
Venezia
31 maggio-21 novembre 2001
orario 10-18 mar-dom
tel +39 041 5218711  fax+39 041 5218704
aav@labiennale.org
http://www.labiennale.org

Art Basel 2011
CH-4005 Basel
tel. +41 58 200 20 20 fax +41 58 206 26 86
info@artbasel.com
http://www.artbasel.com

ART HK 11
6/F Luk Kwok Centre
72 Gloucester Road, Wanchai
Hong Kong
tel +852 3127 5529 fax +852 3127 552
info@hongkongartfair.com
http://www.hongkongartfair.com

Art Basel 2010, una fiera oltre la crisi?

 

Arataniurano Tokyo
Arataniurano Tokyo

Art Basel chiude quest’anno la sua 41esima edizione lasciando anche i più scettici senza parole.
Crisi o non crisi, l’edizione 2010 della più importante fiera dell’arte europea ha preso il via con il suo ricco carnet di iniziative, sezioni, espositori: oltre 300 gallerie provenienti da 36 paesi con opere realizzate da più di 2500 artisti del XX e del XXI secolo.
Pittura, arti grafiche, scultura, installazioni, fotografia, performance e videoarte sono distribuite in un percorso espositivo suddiviso in 11 sezioni e innumerevoli eventi collaterali.

I mercanti sono fiduciosi e portano in mostra una qualità suprema. I più ricercati: gli artisti affermati. Energia, qualità e vibrazioni positive si animano nei corridori e tra gli stand. I collezionisti riportano in scena una nuova sensazione di eccitamento: il livello è alto e molto più di quanto si sia visto negli ultimi due anni. Il mercato del contemporaneo ha raggiunto una sua maturità e la fiera lo conferma. Tra un Hirst, un McCarthy, un Kapoor ed un Zhang Huan, non possono mancare gli storici Picasso, Mirò e Matisse e quello che si percepisce è un’atmosfera sana, una geografia di linguaggi ed estetiche diverse che lasciano spazio ad artisti occidentali e non. Leggi tutto “Art Basel 2010, una fiera oltre la crisi?”