Venezia#80 El Conde (2023) – diretto da Pablo Larràin

Pablo Larràin, Leone d’oro alla 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in Sala Grande per la premiazione del film El Conde. Octavian Micleusanu photo ©

Ormai di casa e sempre ben voluto a Venezia, il cileno Larraìn si ripropone in concorso e per la quinta volta con una commedia horror in bianco nero moderna, satirica e surreale, dove Fantasia e Storia si intrecciano nella storia del vampiro (El conde) Pinocho Augusto Pinochet – la cui vita immortale e quella della sua famiglia si intrecciano nella Storia passata e moderna, passando dalla dittatura cilena all’Inghilterra dell’austerity tatcheriana, assurti a simbolo di avidità, distanza dal popolo e usurpazione di patrimonio pubblico, fino ad arrivare inevitabilmente al non certo sottile riferimento al sangue realmente versato dai cileni per “mantenere in vita” El Conde Pinochet, interpretato ottimamente dal quasi novantenne Jaime Vadell.

Venezia#80 L’attrice Gloria Münchmeyer, il regista Pablo Larraín, Paula Luchsinger, Alfredo Castro, Rocío Jadue and Juan de Dios Larraín sul red carpet del film El Conde, Leone d’Oro 2023 all’ 80. Festival del Cinema di Venezia. Octavian Micleusanu photo © 2023

La meschinità e impunità dei potenti e le persone (famigliari e non) che vi orbitano attorno a caccia di eredità e capitali nascosti e macchiati di sangue si ripetono nel tempo e nei luoghi, e in questa storia di caccia al tesoro non poteva che esserci, con tatto e pudore, anche la Chiesa, che nella sua battaglia contro il male non disdegna spesso sonanti ricompense per la dedizione.
Pinochet è morto libero, impunito e milionario. E quell’impunità lo ha reso eterno”, dice Larrain, alle prese con la sfida di rappresentare Pinochet e ricordare che la memoria delle ingiustizie perpetrate spetta a noi e non richiede necessariamente sangue da versare se si sta attenti a riconoscere i “vampiri” prima che questi chiedano il proprio tributo di sangue.

Venezia#80 - Gloria Münchmeyer sul red carpet del film El Conde, Leone d'Oro alla 80. edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. Octavian-Micleusanu-photo-©-2023
Venezia#80 – Gloria Münchmeyer sul red carpet del film El Conde, Leone d’Oro alla 80. edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Octavian-Micleusanu-photo-©-2023

Punto di forza del film: una fotografia abbacinante e magistrale a firma dello statunitense Ed Lachman.
Punto di debolezza del film: per colpire il Potere in senso lato rischia di affievolire la potenza di fuoco sul bersaglio Pinochet.
D.Bono


El Conde (2023)

regia: Pablo Larràin
fotografia: Edward Lachman
produttori:Juan de Dios Larraín, Pablo Larraín, Rocío Jadue
produttori esecutivi: Cristian Donoso, Sergio Karmy
casa di produzione: Fábula
distribuzione in Italia: Netflix

Joker

Joaquin Phoenix al photocall del Leone d’Oro “Jocker”. Credits Octavian Micleusanu ©

Joker è un film eccezionale creato dal regista newyorchese Todd Phillips e dal grande talento di San Juan Joacquin Phoenix, nel ruolo di Arthur Fleck, il Joker, nonché da un maturo Robert De Niro, nel ruolo di Murray Franklin. Brillante la concertazione di scenografia (Mark Friedber), fotografia (Lawrence Sher), costumi (Mark Bridgest), musica (Hildur Guðnadóttir), montaggio (Jeff Groth). Meritatissimo il Premio della giuria per i costumi: make up, capelli tinti di verde, viola pastello sono sempre concordati con le cromie delle scene e al gioco delle luci, sempre perfetto.
Il film tocca il problema dell’emarginazione, delle situazioni familiari difficili, e così frequenti nella società euro-americana, la cui stessa conformazione crea individui con problemi psichici: giovani lasciati allo sbando, non sostenuti nella vita, che devono arrivare alla maturità per scoprire la verità sul loro passato. Quando il Joker apprende chi erano i suoi veri genitori e che sua madre era morta, fugge per strada ed è violentemente urtato da un taxi.
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“Roma” di Cuarón leone d’oro e Golden Globe

Cuaron premiato con il Leone d'oro alla 75. Mostr Internazionale Cinematografica. Foto Octavian Micleusanu
Venezia /75 Alfonso Cuaron premiato con il Leone d’oro alla 75. Mostra Internazionale Cinematografica. Foto Octavian Micleusanu

Il Leone d’Oro Alfonso Cuarón torna a girare nella sua lingua madre dopo più di vent’anni.
A Venezia presenta Roma, un film bellissimo girato in bianco e nero e prodotto da Netflix.
La pellicola è ambientata negli anni Settanta nel quartiere Roma di Città del Messico ed è parzialmente autobiografico, infatti il film si apre a cannocchiale in una

Cuaron premiato con il Leone d'oro alla 75. Mostr Internazionale Cinematografica. Foto Octavian Micleusanu
Il Leone d’oro nelle mani di Alfonso Cuaron alla 75. Mostr Internazionale Cinematografica. Foto Octavian Micleusanu

visione profondamente sociale e politica della storia contemporanea. Il racconto è interamente filtrato attraverso gli episodi della vita di una domestica che vive all’interno di una famiglia benestante, è una storia “semplice” raccontata da un talento unico. Leggi tutto ““Roma” di Cuarón leone d’oro e Golden Globe”

#Venezia75 La lista di Davide: un pronostico per i leoni

Venezia75’ La regista di The Nightingale Jennifer Kent e l’attrice Aisling Franciosi. Foto Valentina Zanaga

First Man: tecnicamente molto ben realizzato, ma la storia è sempre quella e la sceneggiatura mediocre. 4

Sulla mia pelle
: tosto e rigorosissimo, resterà con voi per qualche giorno. 8

The Favourite
: alcune scelte di regia come il fish eye alla lunga stancano, appena divertente. 6

The Mountain
: si salva solo Jeff Goldblum. 5

Isis, tomorrow. The lost souls of Mosul
: documentario italiano molto coraggioso. 7

Roma
: cinema è vita e Cuaròn ha un talento incredibile nel raccontarla. 10

Doubles vies
: classica commedia francese che analizza i nuovi media e come stanno condizionando le nostre vite, molto ben scritto. 7

Mi obra maestra
: divertentissima commedia sul mondo dell’arte contemporanea e sull’amicizia. 7

The Ballad of Buster Scruggs
: 5 corti dei fratelli Coen combinati in un opera antologica western. 8

Suspiria
: non ne sentivamo il bisogno. 5

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#Venezia71 – Il leone d’oro alla carriera. Anime nere, primo film italiano in gara

Paolo Baratta consegna il Leone d'Oro alla carriera a Frederik Wiseman, Venezia 2014. Credits Valentina Zanaga
Paolo Baratta consegna il Leone d’Oro alla carriera a Frederik Wiseman, Venezia 2014. Credits Valentina Zanaga

Il presidente della Biennale di Venezia, Paolo Baratta, ha consegnato il 29 agosto alle 17 in Sala Grande, uno dei due leoni d’oro alla carriera a Frederick Wiseman (l’altro verrà consegnato martedì prossimo a Thelma Schoonmaker): regista, documentarista e direttore teatrale. Wiseman, nato a Boston nel 1930, ha analizzato soprattutto gli aspetti sociali di centri come scuole, ospedali o caserme ed è considerato uno dei maestri del cinema d’osservazione, anche se non si riconosce troppo in questa definizione, dichiarando di voler piuttosto costruire le proprie opere in modo che abbiano una struttura drammatica. Leggi tutto “#Venezia71 – Il leone d’oro alla carriera. Anime nere, primo film italiano in gara”