
‘Matisse e la seduzione di Michelangelo’ è la grande mostra che fino al 12 giugno ospiterà entro le suggestive architetture del Museo di Santa Giulia a Brescia oltre 150 opere che coprono l’arco dell’intera carriera del maestro francese, dagli esordi Fauve all’invenzione finale delle gouaches découpées, le forme su carta colorata che lo stesso Matisse diceva di “dipingere con le forbici”.
La creatività dell’artista è completamente aperta alla sperimentazione, tra pittura, scultura, disegno, incisione, gouache, découpage, collage, vetrate: la sua produzione è un’esplosione di forma e colore senza precedenti che s’inaugura al volgere del XIX secolo e corre parallelamente alle avanguardie, senza conoscere battute d’arresto fino alla fine, à bout de souffle.
La mostra bresciana evidenzia come sia “la concezione chiara e complessa che è alla base della costruzione dell’opera di Michelangelo” ad affascinare l’artista fin dall’inizio, con il rapporto tra linea e forma che sarà dominante in tutta l’opera dell’artista francese.
In esposizione nel complesso di Santa Giulia, oltre ad alcuni calchi michelangioleschi, sono presenti sculture di Matisse ispirate esplicitamente ai capolavori del grande fiorentino, come il piccolo Nudo disteso (che guarda all’Aurora della cappella medicea nella basilica di San Lorenzo) e il Grande nudo seduto degli anni Venti. Leggi tutto “Matisse e Michelangelo: la seduzione della linea e della forma”