
La sala Perla 2 è gremita, l’ aria conferisce un tocco teatrale, è così tutto il film del “maestro” Delbono insignito di ben due premi: SIAE e Filippo Timi.
Vangelo è una dissertazione sulla mancanza della madre attraverso la messa in scena di un gruppo di rifugiati. Il taglio del film tra tre differenti dispositivi testimonia come le opere anche meno conosciute girate in questa maniera abbiano senso più che mai: una canon Iox vecchissima, un cellulare e le macchine hd della Rai s’interscambiano in questo nuovo Vangelo.