Biennale Architettura/ Paolo Baratta su Kazuyo Sejima

Palo Baratta alla 12. Mostra Internazionale di Architettura , foto André Guarnieri
Palo Baratta alla 12. Mostra Internazionale di Architettura , foto André Guarnieri

La dodicesima edizione della Biennale di Architettura di Venezia, che ha avuto inizio il 29 agosto e si protrarrà fino al 21 novembre prossimo, è diretta dal noto architetto Kazuyo Sejima –  prima donna a cui è stato assegnato questo ruolo – ed è presieduta da Paolo Baratta, al quale Art In Italy ha chiesto il perchè di questa scelta.

Che idea si è fatto di Kazuyo Sejima, la curatrice di quest’anno e della sua Biennale?

“La curatrice di quest’anno è un architetto e un architetto ci deve dare non soltanto un’informazione o un giudizio sull’architettura ma anche la sua impronta personale e quindi il modo in cui lui vede l’architettura.
Una Biennale fatta da un architetto dev’essere sempre un po’ autobiografica.
Perciò guardando la Biennale d’architettura si deve traguardare quello che è l’architetto, in questo caso Sejima: e da questo punto di vista è un ritratto molto bello”.

Con Ryue Nishizawa, suo socio nello studio Sanaa, Sejima si è aggiudicata il prestigioso Pritzker Architecture Prize 2010.
La giuria ha definito le opere realizzate in Giappone, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda e Stati Uniti “edifici che interagiscono con successo con i contesti e le attività che ospitano, creando un senso di pienezza e ricchezza”. Lo studio ha progettato ad esempio il teatro De Kunstline (Olanda), l’università Zollverein School of Management and Design (Germania), la struttura temporanea posta nel giardino del Serpentine Pavilion di Londra.