Con la proiezone di una spettacolare Tempesta si conclude al Lido di Venezia la 67a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica: non pesano i quattrocento anni del dramma Shakespeariano in cui il potere della magia viene superato dalla compassione.
La regia è di Julie Taymor (autrice di Frida e di Across the Universe) con la partecipazione di una stepitosa Helen Mirren nel ruolo di un Prospero tutto

volto al femminile, che disegnando effetti speciali e quadri astrali tra terra e cielo riesce a dominare tutti gli elementi di natura e, infine, anche la propria sete di vendetta.
Quest’anno al Lido una kermesse di 84 film in prima internazionale, di cui 24 in concorso e gli altri distribuiti nelle sezioni Fuori Concorso, Orizzonti, Controcampo italiano, che puntualmente suscita vivaci controversie al momento della premiazione: infatti contestatissimo quest’anno il leone d’oro al film Somewhere di Sofia Coppola, stigmatizzata come ex-fidanzata del presidente della Giuria, il vulcanico Quentin Tarantino, come se non avesse già dato prova di sé in Lost in Translation e in Marie Antoniette.

In realtà il film, che non si eleva dalla qualità non eccezionale dei lungometraggi in concorso, è godibile, coerente e ben confezionato, protagonista un attore, l’annoiatissimo Stephen Dorff, che vive una vita completamente artificiale nel lusso dello star system holliwoodyano in un susseguirsi di episodi e camei, ambientati nel retroscena tra alcool e donnine a go-go, nella cornice del leggendario Hotel Chateau Marmont di L.A. Leggi tutto “67^ Biennale Cinema Venezia – I film premiati”