
Ogni cosa è santa!
Ognuno è santo!
Ogni luogo è santo!
Ogni giorno
È nell’eternita’
Ogni uomo è un angelo.
Allen Ginsberg (Howl,1955)
Il rapporto di Gian Paolo Berto con il sacro è totalizzante: tutto ciò che accade è sacro. Ogni manifestazione della vita è un’epifania del divino, è l’entelechia che nel tempo tende a realizzare la perfezione già iscritta in sé stessa quale propria finalità. E’ l’errante che cerca la sua terra promessa. E’ il bambino che cerca la propria madre, è l’uomo che cerca la propria origine. In questo percorso egli consegna allo spazio/tempo dell’etere le tracce della propria memoria individuale (che è parte della memoria collettiva dell’umanità), declinandovi il proprio pensiero e lasciando che il concetto di sé si estenda così nel passato come nel futuro come un’effluvio, un colore, un’emozione espressa sulla tela.
Che sia un barbone, un ladro o una somma Entelechia (natura) quale fu Dante, come ebbe da dire Goethe, ognuno è in sé stesso sostanza ed espressione divina.
L’arte, la religione, il pensiero, la grande umanità di Gian Paolo Berto si fondano su questo religioso principio di unità , di compassione e coinvolgimento di tutti gli esseri alla realizzazione della grande opera dell’esistenza, tramite la realizzazione individuale di ognuno. L’arte è di tutto questo esercizio suprema ascesi e, ancora una volta, realizzazione. Leggi tutto “La fede nella pittura di Gian Paolo Berto”