
Prossimamente nella Sala Oliva dell’Accademia dei Concordi di Rovigo si terranno due conferenze sul tema del Vedutismo: Tanja Carpinteri presenterà la nascita del genere e il suo evolversi nell’età aurea del Settecento veneziano; Roberta Reali analizzerà una serie di vedute tratte dai taccuini di Giovanni e Vittorio Biasin (di prossima pubblicazione per i tipi dell’Accademia) rapportandole alla pittura dei maestri veneziani del Sette e Ottocento.
Sorto per esigenza di conoscenza scientifica del territorio e di autoaffermazione dell’identità urbana, il genere del vedutismo trova le sue origini nel diffondersi dell’uso della prospettiva e della camera ottica in età moderna, tra Cinque e Seicento: rispettivamente lo strumento concettuale e quello tecnologico consentono alla Repubblica di Venezia di creare le prime, puntuali, visioni “tridimensionali” della città, come la famosa veduta di Jacopo de’ Barbari (1500). Leggi tutto “Il Vedutismo veneto a Rovigo”