
Il Museo Morandi di Bologna prosegue il percorso di accostamento dell’opera morandiana a quella di grandi artisti contemporanei.
Dal 4 marzo al 2 ottobre 2011 sono i lavori del celebre artista statunitense Wayne Thiebaud a entrare nelle sale centrali del museo e ad alternarsi alle opere di Giorgio Morandi, stabilendo un dialogo e sottolineando analogie e differenze, al di là della serialità e della ricerca cromatica immediatamente percepibili.
Wayne Thiebaud a proposito di Morandi: “Cosa insegna: la meraviglia dell’intimità e l’amore per lo sguardo prolungato: fissare a lungo ma nello stesso tempo muovere l’occhio per scoprire veramente cosa c’è dietro; C’è sempre, in lui, quella sensazione di “instabilità”, e nonostante questo un sentimento di totalità dolce, completo. È sempre una gioia poter guardare il suo lavoro, che per noi pittori contiene anche un avvertimento: ci mette in guardia contro la tentazione di eccedere, strafare”.
Note: Dalle sue opere emerge una profonda scienza del disegno, un’accurata attenzione all’impianto prospettico e agli aspetti formali della composizione, su cui ha influito il passato nella pubblicità e come disegnatore di fumetti. La sua è una pittura cromaticamente intensa e visivamente accattivante, che evidenzia è la banale ma rivelatoria quotidianità materica delle persone. attraverso la raffigurazione di oggetti che stimolano il desiderio o con i quali possiamo avere un senso di intimità. Non v’è tuttavia una narrativa specifica che viene mobilitata. Colpisce la luce nei suoi quadri, luce che richiama la sua esperienza come scenografo di teatro e di cinema.
Gli oggetti appaiono bilanciati su più piani prospettici, inseriti in composizioni dall’andamento lineare, verticale, circolare, o che talvolta si reggono su equilibri instabili. Astrattismo e realismo si mescolano con grande maestria.

Wayne Thebaud a proposito delle sue composizioni: “Se un pittore vuole che nel suo quadro si riesca davvero a percepire la pienezza della vita, deve saper riprodurre la luce che viene dall’interno delle cose, la luce riflessa, la luce abbagliante, la luminosità diffusa, lavisione a fuoco e quella fuori fuoco”.
Tra i Temi delle opere in mostra ritroviamo il paesaggio, dalle strade di San Francisco sino alle vallate che si estendono intorno a Sacramento. Si ritrova la stessa tensione spaziale emersa in alcune nature morte, con il conseguente effetto di disorientamento fisico e di spaesamento, dato dai molteplici punti di vista, come se ci trovassimo di fronte a un quadro cubista.
Un interessante dialogo fra la memoria e la percezione, un dialogo di importanza primigenia nella pittura, che s’ispira allo sport, al cibo,allo spirito d’innovazione americano, nonché a disegni, dipinti, letture, soprattutto poetiche.
Un video su Wayne Thiebaud realizzato dal giovane regista bolognese Germano Maccioni – vincitore nel 2010 del Premio Michelangelo Antonioni per il miglior cortometraggio al Bari International Film&Tv Festival – è visibile per i visitatori lungo il percorso espositivo, a corredo della mostra.
Curiosità: La casa editrice Arion Press di San Francisco pubblicò ” Invisible Cities” di Italo Calvino (pubblicato originalmente nel 1972) con dodici illustrazioni di Wayne Thiebaud
Note biografiche: Wayne Thiebaud, nato in Arizona nel 1920, è considerato una figura chiave nell’ambito dell’arte contemporanea americana. Numerosi i riconoscimenti e i premi: nel 1994 riceve dall’allora Presidente Clinton il Premio Nazionale Presidenziale nel campo delle Arti (il più alto riconoscimento dato a un artista dal governo americano); nel 1998 viene eletto membro della American Academy of Arts and Sciences a Boston e insignito con la laurea ad honorem dal San Francisco Art Institute; nel 2004 è candidato al premio “Gold Medal for Graphic Arts” dalla American Academy of Arts and Letters di New York; nel 2010 entra a far parte della California Hall of Fame insieme ad altri personaggi famosi come il regista James Cameron, il segretario di Stato George Schultz, lo storico Kevin Starr, la cantante Barbra Streisand, la campionessa di tennis Serena Williams e il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg. Le sue opere sono esposte nelle collezioni dei più importanti musei statunitensi come il MoMA e il Whitney Museum of American Art di New York, il San Francisco Museum of Modern Art e l’Art Institute di Chicago.
Francesca Migliolingo ma nello stesso tempo
Wayne Thiebaud at Museo Morandi
4 marzo – 2 ottobre 2011
Casa Morandi
via Fondazza, 36
40125 Bologna
tel. +39 051 300150 – +39 051 6496611 (prenotazione ingresso su appuntamento)
casamorandi@comune.bologna.it
http://www.mambo-bologna.org