Cinema Godard alla Fondazione Prada

Grandi novità in questo 2023 per il Cinema della Fondazione Prada, in seguito alla nomina di Paolo Moretti, dopo la sua esperienza alla Quinzaine des Realizateurs di Cannes.

Il nuovo Cinema Godard alla Fondazione Prada – Milano

La Fondazione Prada renderà un tributo permanente al pioniere della Nouvelle Vague, Jean-Luc Godard.
A partire da settembre, il cinema ospitato presso la sede milanese dell’istituzione culturale sarà rinominato proprio Cinema Godard in onore del defunto regista franco-svizzero, scomparso lo scorso anno all’età di 91 anni, la cui opera ha influenzato generazioni di cinefili, artisti e spettatori. D’altronde, lui è il cinema, come amava
dire di se stesso. La Fondazione Prada è l’unica istituzione internazionale ad ospitare lo studio di Godard, esposizione permanente personalmente supervisionata dal regista durante l’installazione nel 2019.
Il cinema è un laboratorio per nuove idee e uno spazio di
educazione culturale – per questa ragione abbiamo deciso di intitolare il nostro cinema a Jean-Luc Godard“, ha dichiarato Miuccia Prada.
La potenza sperimentale e visionaria delle sue opere è
un’ispirazione costante per rinnovare l’impegno della nostra
fondazione nel diffondere linguaggi cinematografici e visivi ed esplorare forme narrative emergenti, attivando un luogo in cui le persone possano comprendere il mondo e le loro vite“.
Dan Bohnams

Cronenberg alla Fondazione Prada con le cere anatomiche de La Specola di Firenze

La Fondazione Prada non è nuova a collaborazioni con registi di caratura internazionale.

David Cronenberg, Cere anatomiche e disegni de La Specola esposti alla Fondazione Prada a Milano, da “Intoscana” web

Con la mostra “Cere anatomiche: La Specola di Firenze | David Cronenberg” si aggiunge un tassello fondamentale al progetto di ricerca che vede l’apertura ad altre importanti istituzioni museali, che è iniziata nel 2019 con “Spitzmaus Mummy in a Coffin and Other Treasures“, curata da niente di meno che Wes Anderson.
Per il progetto espositivo, la Fondazione Prada ospita nella sua sede di Milano parte della collezione de La Specola, facente parte del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, fondata nel 1775 dal visionario Granduca Pietro Leopoldo di Toscana.
Questa volta il curatore è il celeberrimo regista cult canadese David Cronenberg, fresco del successo critico del suo nuovo lungometraggio Crimes of the Futures.
La Specola ospita oltre 3,5 milioni di esemplari animali, la più grande collezione al mondo di cere anatomiche del XVIII secolo e la collezione del ceroplasta siciliano Gaetano Giulio Zumbo.
(1656-1701). Tra le opere in cera, di particolare bellezza e fascino, vengono presentate quattro figure femminili reclinabili, le cosiddette Veneri. L’esposizione milanese riunisce tredici ceroplasti raffiguranti modelli anatomici femminili con l’intento di focalizzarsi sulla rappresentazione dei corpi delle donne.
Tali modelli mostrano come il corpo femminile fosse visto in una società coeva puramente patriarcale, con un tocco artistico tanto inconfondibile quanto straniante, considerato che le cere furono create prima di tutto come strumento didattico per permettere di studiare l’anatomia del corpo umano.
Con questa operazione semantica le cere della Specola, esposte in Fondazione Prada, vengono ricontestualizzate, assurgendo a opere d’arte, comunicando con gli spazi concepiti da Rem Koolhaas.
A completare la mostra, un suggestivo cortometraggio del regista canadese, sempre affascinato dai corpi, che concentra il suo sguardo sull’espressione estatica delle Cere, ispirato dall’approccio artistico degli scultori dell’epoca.
Secondo il regista: «È stata questa scelta insolita degli scultori ad aver scatenato la mia immaginazione. E se la dissezione avesse indotto la sensazione di estasi, quel rapimento quasi spirituale?»
Dan Bonahms

Cere anatomiche: La Specola di Firenze | David Cronenberg
Milano, Fondazione Prada, 24 marzo – 17 luglio 2023